[Recensione] All You Need Is Kill, l’arte di Obata al servizio della fantascienza

All You Need Is Kill, la nostra recensione

All You Need Is Kill: Keiji e Rita

All You Need is Kill è un manga illustrato da Takeshi Obata (Death Note) tratto dalla light novel fantascientifica militare omonima di Hiroshi Sakurazaka.

Uscito nel 2004, questo manga è  riuscito nel difficile compito di non essere solo un’opera derivata di un racconto precedentemente pubblicato, ma bensì di affrancarsi dal romanzo originale diventando a sua volta un pilastro del fumetto di fantascienza (che già contava di grandi esponenti, come ad esempio Planetes di Makoto Yukimura).

La trama

All you Need is Kill segue le vicende del soldato giapponese Keiji Kiriya, impegnato in guerra contro i Mimic, una razza di invasori misteriosi e letali. Questo conflitto dura ormai da tempo e la Terra è praticamente in ginocchio. La storia di Keiji ha inizio con la preparazione verso la sua prima missione sul campo, in cui il giovane… morirà miseramente. A questo punto, però, Keiji si risveglierà di soprassalto nel suo letto 2 giorni prima della battaglia. Convinto che quanto vissuto fosse solo un sogno premonitore, scoprirà presto di essere invece prigioniero di un loop temporale. Questa situazione lo porterà a rivivere questi due giorni ogni volta che cadrà sul campo. Dovrà sfruttare la sua condizione per affinare la propria tecnica di combattimento e portare il genere umano alla vittoria, anche con l’aiuto della pluridecorata (e molto misteriosa) soldatessa americana Rita Vrataski.

Cosa pensiamo di All You Need Is Kill

In soli 17 capitoli e poco più di 400 pagine piene di azione, All You Need Is Kill riesce a raccontare una storia interessante e sfaccettata. Sebbene i personaggi siano fondamentalmente solo due e l’azione la faccia da padrona rispetto all’approfondimento della trama, il loro background viene svelato a piccole dosi e ciò rende il tutto più teso ed appassionante. Keiji e Rita sono giovani e belli, con tratti tipici degli eroi dei manga giovanili, ma nei loro occhi si leggono chiaramente tutti i segni delle loro esperienze passate.

Il nucleo della storia è probabilmente rappresentato dalla crescita di Keiji. Ogni piccolo miglioramento nella sua tecnica di combattimento è di fatto un grande progresso verso la salvezza della razza umana. Questo fa sì che il personaggio venga visto e tifato come una sorta di salvatore della patria, anche e soprattutto dal lettore.

Anche il punto di vista fantascientifico è ben rappresentato. I disegni di Obata rendono benissimo l’azione della battaglia, trasmettendo al lettore il “peso”

delle armature dei soldati e l’ansia di dover affrontare una razza aliena all’apparenza imbattibile ed ormai indirizzata sul viale del trionfo. A differenza dei tratti più statici di Death Note, in questo manga Obata dà sfogo alla sua arte più dinamica. Attraverso i suoi disegni, siamo catapultati nel pieno della battaglia.

A testimonianza del grande lavoro svolto dai due autori, l’opera è stata persino nominata all’importante Premio Seiun, che dal 1970 premia le migliori opere giapponesi in ambito fantasy e sci-fi.

La bontà del soggetto, inoltre, non è passata inosservata neppure al patinato mondo di Hollywood. Dal romanzo e dal manga, infatti, è stato tratto il film Edge of Tomorrow (2014), con Tom Cruise ed Emily Blunt. Il film ha ottenuto un buon successo sia di pubblico che di critica, al punto che è già in lavorazione un sequel.

Dal punto di vista pratico, c’è un altro grande pregio di All You Need Is Kill che vorremmo sottolineare: la sua lunghezza contenuta. L’espediente del miglioramento leggero ma costante è tipico dei prodotti in cui il loop temporale è centrale (recentemente abbiamo parlato della rom-com Palm Springs). Spesso capita che ciò si traduca però in una ripetitività che alla lunga potrebbe stancare o risultare stucchevole. Fortunatamente, questo non è proprio il caso per All You Need Is Kill. Questo succede perché, come detto in precedenza, l’intero manga supera di poco le 400 pagine e quindi l’azione è sempre velocissima.

Ciò si traduce ovviamente anche a livello di “spazio”: originariamente pubblicato in 2 volumi, al momento Planet Manga ha pubblicato una praticissima Complete Edition in volume unico. Anche per questo (oltre che per il fatto che ci si trova comunque di fronte ad un ottima storia con fantastiche tavole), pensiamo che possa essere un buon punto di inizio per chiunque volesse avvicinarsi al mondo del fumetto giapponese.

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