[Recensione] Bedelia, storia di una str***a a cui è impossibile resistere

Recensione Bedelia

Copertina Bedelia - Bao PublishingBedelia è un libro particolare. Così come particolare è anche la sua protagonista: bellissima, famosissima ma comunque ancora misteriosa per i lettori, che avranno l’opportunità di scoprirne un lato più “angelico” rispetto a quanto non avvenisse nella saga di Venerdì 12, della quale era protagonista indiretta in quanto ossessione amorosa del protagonista Aldo. Scopriamo di più in merito a questo volume, pubblicato da BAO Publishing (come lo stesso Venerdì 12 ed un’altra acclamata graphic novel al femminile di Ortolani, Cinzia).

La trama

Bedelia è sulla cresta dell’onda da anni. Icona di stile, idolatrata dal mondo della moda e desiderio (spesso esaudito) di molti uomini, Bedelia si trova a dover fare i conti con l’inesorabile passare del tempo. La casa di moda di cui è storica testimonial decide di sostituirla con Elaiza, modella più giovane e in linea con i tempi. Per quanto ci si possa opporre, forse il tempo passa davvero per tutti, anche per la divina Bedelia…

Il fascino irresistibile di Bedelia

Il passare del tempo in una vignetta

Come detto, i lettori di Leo Ortolani hanno “conosciuto” Bedelia all’interno della saga Venerdì 12. In quelle storie, questa biondissima e bellissima donna veniva dipinta come una fredda mangiauomini, assolutamente senza cuore. In questo volume, l’autore parmense decide di mostrarci un lato diverso, non più filtrato dalla voce di un suo spasimante ma raccontato dalla protagonista stessa. Scopriremo che dietro ad una prorompente fisicità (derivata dall’icona sexy degli Anni ’90, Pamela Anderson) si nasconde molto di più.

Secondo noi, questa storia si può dividere abbastanza nettamente in due fasi. Almeno inizialmente, lo stereotipo intorno a questo personaggio viene portato avanti in modo quasi eccessivo. Assistiamo infatti ad una serie di gag in cui la ragazza non fa che essere “una stronza”, umiliando esplicitamente chiunque le graviti attorno. Pur lasciando trasparire in modo molto chiaro il livello di ubriacante onnipotenza raggiunto da Bedelia, questa è probabilmente la parte più debole della storia. Tuttavia, crediamo che fosse necessaria soprattutto per i lettori che non conoscevano il personaggio.

Citazioni (non per tutti?)

Quando invece Bedelia comincia a lasciare intravedere delle crepe nella sua apparentemente incrollabile fiducia in sé stessa, allora il volume ingrana un’altra marcia. Accompagnata da un inaspettato compagno di viaggio, si ritroverà a riflettere sul passato e a domandarsi se sia valsa la pena di vivere come sempre fatto. Da questo momento, la storia si fa più scorrevole e “sentita”.

Seppur inteso come spin-off di Venerdì 12, Bedelia è assolutamente godibile anche da chi non conoscesse la saga precedente. Ovviamente, chi invece la conosce e l’ha apprezzata potrà godere appieno anche delle grandi citazioni presenti soprattutto nella seconda parte dell’opera. Proprio questi richiami, se colti, aiutano a rendere il tutto ancora più significativo ed apprezzabile, a tratti anche emozionante.

Seppur nel suo classico stile, Ortolani si conferma autore capace di sfruttare l’ironia (e a volte anche la battuta di pancia) per introdurre temi più ampi e profondi. Inaspettatamente, colpisce ancora una volta nel segno anche nel raccontare con tatto le insicurezze del mondo femminile. Inevitabile, da questo punto di vista, il confronto con l’altro grande personaggio femminile dell’Universo di Rat-Man: la transessuale Cinzia. Magari non avrà la stessa forza di Cinzia, ma sicuramente Bedelia ha lo stesso rispetto nel trattare sotto una luce diversa un personaggio già conosciuto dai lettori, senza per questo snaturarlo ma ani valorizzandolo.

Proprio in questo risiede secondo noi la particolarità di Bedelia. Pur non essendo probabilmente lavoro più ispirato di Ortolani, è comunque un’opera valida in cui traspare il fascino di un personaggio tanto amato quanto misterioso, che meritava di certo un approfondimento come questo. Dopo la lettura probabilmente non si amerà Bedelia, ma quantomeno si capiranno diversi suoi comportamenti e si scoprirà che anche lei, in fondo, ha un cuore.

In conclusione, consigliato sicuramente a tutti, in particolare a chi ha già letto Venerdì 12.

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