[Recensione] For Sale, comprare case non è mai stato così divertente!

Recensione For Sale

For Sale è un gioco per 3-6 giocatori ideato dal tedesco Stefan Dorra (Nyet, Medina) e pubblicato per la prima volta nel lontano 1997. La più recente edizione è pubblicata da Iello. Ai tempi dell’uscita, questa versione era distribuita in Italia da Uplay.it Edizioni.

Nel corso degli anni, For Sale si è affermato come uno dei migliori giochi per famiglie, oltre che dei giochi di aste in generale. Scopriamo insieme cosa l’ha fatto diventare un piccolo classico moderno.

Setup e regole in breve

For Sale è un gioco di aste che si svolge in due fasi distinte, per partite che dureranno al massimo 30 minuti.

All’interno della piccola scatola caratterizzata da una chiusura magnetica, troveremo due mazzi di carte e dei segnalini moneta. Le carte sono di due tipologie:

  • Carte Casa, numerate da 1 a 30;
  • Carte Assegno, di valore variabile a $0 a $15,000.

Una volta separate le due tipologie di carta, ogni giocatore riceverà delle monete (la quantità varia in base al numero di giocatori) e la partita potrà iniziare.

La prima fase di gioco consiste nell’acquistare Case. Ad ogni round verranno estratte e messe al centro del tavolo tante carte quanti sono i giocatori, i quali si sfideranno in un’asta aperta puntando le proprie monete. Al proprio turno, ogni giocatore potrà:

  • Fare un’offerta di quante monete si desideri oppure rilanciare superando l’ultima offerta eventualmente già presente;
  • Passare. In questo caso, si prendono dal centro del tavolo la carta Casa di valore più basso e la metà (arrotondata per eccesso) della propria puntata eventualmente già effettuata in precedenza.

Il round proseguirà fino a che tutti i giocatori non avranno passato ritirandosi dall’asta, mentre la fase si protrarrà fino al termine del mazzo di carte Casa.

La seconda fase del flusso di gioco di For Sale consiste invece nel vendere le case appena acquistate nel tentativo di accaparrarsi gli assegni più ricchi. Anche questa fase proseguirà fino al termine del mazzo di carte, questa volta Assegno. In modo simile alla prima fase, anche in questa dovranno essere pescate e poste in mezzo al tavolo tante carte quanto il numero di giocatori. Questa volta, però, i giocatori si sfideranno in un’asta al buio. Ognuno sceglierà infatti una delle proprie carte Casa e la giocherà coperta al centro del tavolo. Quando tutti avranno effettuato la scelta, le carte vengono rivelate: A questo punto, il giocatore che avrà giocato la carta di valore più alto riceverà la carta Assegno più ricca, il secondo giocatore che avrà giocato la carta Casa con il secondo valore più alto riceverà il secondo Assegno, e così via.

Una volta completata la distribuzione degli Assegni, si passa al calcolo del punteggio finale. Ognuno dovrà sommare il valore delle proprie carte Assegno con quello delle monete eventualmente risparmiate durante la prima fase di gioco. Il giocatore più ricco alla fine di questo conteggio sarà il vincitore.

Cosa pensiamo di For Sale

For Sale rende piacevole un’ambientazione per natura abbastanza pesante, ovvero la compravendita immobiliare. Questo è di sicuro il primo e più evidente pregio del gioco. Per farlo, si affida a due fattori ben precisi: un flusso di gioco estremamente lineare ed un comparto grafico colorato e giocoso.

Partendo dal flusso di gioco,  l’elemento da evidenziare è che si basa su poche e semplici regole. Questo rende For Sale fruibile anche a giocatori inesperti, che già dopo un paio di partite riusciranno ad elaborare le proprie strategie in modo efficace. Il fatto di suddividere il gioco in due fasi distinte e basate su due tipologie di asta differenti rende infatti necessario avere una strategia di fondo fin dalla prima fase, il che contribuisce all’inaspettata profondità del gioco. Tutte le scelte fatte infatti influiranno sull’esito della partita, andando a mitigare il fattore fortuna, comunque inevitabile in un gioco di carte.

Entrando leggermente più nel dettaglio delle fasi di gioco, i giocatori saranno chiamati dunque a scelte non banali: nella prima fase di acquisizione delle carte Casa ci si accorgerà ben presto (complice anche il fatto che ritirandosi dall’asta si perderebbe la metà della puntata già effettuata) che le monete sono da gestire molto oculatamente, visto che contribuiranno anche al punteggio finale.
Nella seconda fase, invece, la difficoltà starà nello scegliere bene quando sarà la pena di giocarsi le carte di maggior valore per accaparrarsi gli Assegni migliori. Proprio la seconda fase di gioco è secondo noi quella che riserva il maggior divertimento unito a tensione. Non sarà infatti raro riuscire a vincere un buon assegno con delle carte Casa di valore medio (diciamo dal 10 al 15), così come ritrovarsi con un pugno di mosche in mano nonostante si sia giocata una Casa di valore alto.

Ciò che però lascia trasparire il mood divertente e spiritoso di For Sale in modo esplicito è la parte relativa alle illustrazioni. Le carte Casa sono infatti caratterizzate da uno stile colorato e cartoonesco. Inoltre, le illustrazioni sono molto simpatiche perché traducono in immagini il diverso valore di ogni Casa: si va dagli scatoloni di cartone di valore 1 alla base spaziale di valore 30, passando per capanne, ville e castelli, tutti disegnati in modo molto gradevole da Catell Ruz. Una grafica di questo tipo si rivela di sicuro impatto e capace di attirare al tavolo in particolare i giocatori più giovani. Questo ne fa un ottimo titolo per famiglie di tutte le età.

L’unico appunto che facciamo è sulla qualità dei materiali dell’edizione in nostro possesso. Se le carte sono grandi e di buona qualità, lo stesso non si può dire dei segnalini moneta. Questi ultimi sono infatti eccessivamente piccoli e potrebbero essere persi molto facilmente. Sappiamo che è probabilmente un’inezia, ma avremmo preferito monete (seppur sempre in cartone) leggermente più grandi.

Se consideriamo anche che For Sale è veramente semplice da spiegare e che le partite scorrono molto velocemente, possiamo tranquillamente annoverarlo tra i migliori filler in circolazione, nonostante il tempo passato dalla sua prima uscita. In questa categoria, può giocarsela alla pari con giochi di diverso genere, a seconda della meccanica e dell’ambientazione che preferite: tra lui, Jaipur, Coloretto e Kingdomino (giusto per citarne alcuni), la scelta sarà sicuramente ottima!

Per quanto riguarda invece più in generale i giochi di aste, secondo noi For Sale è un ottimo introduttivo, poiché permette un approccio leggero a questa tipologia di meccanica. Tra quelli basati unicamente sull’asta (che dunque non è una meccanica secondaria), l’unico altro titolo che ne condensa in maniera così lineare l’essenza è per noi Modern Art, del mostro sacro Reiner Knizia.

Sebbene il gioco giri molto bene anche con soli 3 giocatori, vi consigliamo se possibile di giocarlo con più persone. In questo modo la tensione al tavolo salirà e le aste saranno molto più accese e divertenti.

In conclusione, For Sale è un titolo certamente consigliato. Grazie al suo stile colorato e divertente, e al suo gameplay lineare e intuitivo, vi troverete ad accumulare partite su partite!

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