[Recensione] Tenet, ancora una volta Nolan sfida il Tempo

Recensione Tenet

In occasione della recente uscita in streaming ed home video, abbiamo finalmente recuperato Tenet, l’ultima discussa fatica di Christopher Nolan. In questa nuova pellicola, il cineasta inglese torna a scontrarsi con uno dei suoi “avversari” preferiti: il Tempo. Dopo la parentesi film di guerra con l’ottimo Dunkirk (vincitore di 3 Premi Oscar nel 2018, tra cui miglior montaggio), con Tenet Nolan riabbraccia un genere a lui molto caro: il thriller.

Dopo Memento, Inception ed Interstellar, la nuova scommessa di Nolan avrà lo stesso successo? Ecco cosa ne pensiamo!

La Trama

Nel crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, un agente operativo della CIA (John David Washington) viene reclutato dalla misteriosa organizzazione Tenet per partecipare ad una missione globale. Scopo di questa missione è impedire all’oligarca russo Andrei Sator (Kenneth Branagh) di scatenare la Terza Guerra Mondiale. Il Protagonista imparerà presto l’arte dell’Inversione del Tempo per contrastare l’imminente minaccia.

Nolan vs. Tempo, un match lungo una carriera

Christopher Nolan ha sempre amato confrontarsi con il Tempo, che in un modo o nell’altro è stato co-protagonista di molti suoi film. L’ambizione del regista della Trilogia del Cavaliere Oscuro nel trattare questo tema è andata sempre in crescendo, di pari passo con la portata dei suoi progetti.

In principio fu Memento, in cui la storia veniva raccontata al contrario man mano che il protagonista (Guy Pearce), affetto da disturbi alla memoria di breve termine, ricostruisce i pezzi della vicenda. Ci sono poi altri film, come The Prestige oppure lo stesso Dunkirk, in cui il Tempo è ancora utilizzato come uno strumento tecnico, grazie ad una narrazione non lineare: basti pensare che in Dunkirk seguiamo la storia  attraverso tre diverse linee temporali, che coprono ciascuna rispettivamente una settimana, un giorno ed un’ora.

È tuttavia con Inception, Interstellar e questo Tenet che il Tempo diventa proprio uno dei protagonisti dei film di Nolan. Se in Inception (che noi personalmente consideriamo ancora oggi il vero capolavoro di Nolan) lo scorrere del Tempo varia in basa a quanto è profondo il sogno che si sta vivendo, mentre in Interstellar a seconda del pianeta in cui ci si trova, in Tenet il Tempo diventa letteralmente arma o strumento per scatenare o prevenire la fine del mondo.

Cosa pensiamo di Tenet

A livello di trama, Tenet è un classico film di azione, anche piuttosto banale se escludiamo la parte legata all’inversione del tempo. Ci troviamo  infatti di fronte ad una storia abbastanza tipica dei film di spionaggio alla 007. In quest’ottica, Tenet soffre di un problema spesso tipico di questo genere di film, ovvero una gran differenza di ritmo nella pellicola: in questo caso, una seconda parte di film abbastanza avvincente fa da contraltare ad una prima metà caratterizzata invece da una certa lentezza, dovuta all’introduzione degli elementi fondamentali della storia.

Per quanto riguarda il cast, dobbiamo invece ammettere di essere stati leggermente delusi: John David Washington (figlio del grande Denzel ed apprezzatissimo interprete di BlacKkKlansman di Spike Lee) nei panni del Protagonista ed Elizabeth Debicki (I Guardiani della Galassia Vol. 2) in quelli di Kat, mettono in scena due personaggi con i quali è abbastanza difficile empatizzare fino in fondo. Si conferma invece una piacevole sorpresa Robert Pattinson, ormai uscito dal cono di ombra di Twilight e vero attore di livello. Nomi interessanti si ritrovano anche nel cast secondario, con Aaron Taylor- Johnson (Kick-Ass, Avengers: Age of Ultron) e Himesh Patel (Yesterday) su tutti.

Dal punto tecnico e visivo, Tenet è assolutamente un blockbuster di primo livello. Una volta ripresi dal disorientamento delle scene montate al contrario (come ad esempio le pallottole che escono dai muri per ritornare nelle pistole), il tutto diventa più coinvolgente e seguibile. In buona sostanza da spettatori ci troviamo ad assistere due volte alle scene (una volta con il tempo  che scorre normalmente ed una volta a tempo invertito), come se stessimo letteralmente “vivendo” un palindromo.

In conclusione, Tenet è un buon film, anche se assolutamente non al livello di alcuni suoi predecessori (Inception in particolare). La sostanziale mancanza di profondità della trama ci fa pensare a quello che potrebbe davvero essere il difetto di Tenet. A tratti, sembra purtroppo di trovarsi davanti ad un enorme esercizio di stile più che ad un film veramente sentito. In questo caso, forse, l’ambizione di Nolan ha oscurato le buone potenzialità della pellicola.

Sicuramente Tenet merita una visione quantomeno per il grande lavoro tecnico e per l’idea di base. Quando ci si approccia alla visione, bisognerà tuttavia mettere in conto una prima metà di film molto lenta. Se riuscirete a superarla senza grossi patemi, la seconda parte sarà molto più avvincente e piena di azione.

Quindi, consigliare o non consigliare Tenet? Beh, dipende.

Conoscete Nolan e apprezzate i suoi film? Guardatelo, almeno per completezza. Vi state avvicinando per la prima volta al regista inglese? Iniziate da altro, se non volete finire la visione completamente disorientati.

 

 

Rispondi