Animali Fantastici e Dove Trovarli [Recensione]

Pur riportandoci in un mondo a tratti familiare, Animali fantastici e dove trovarli potrebbe comunque essere definito come un film “delle prime volte”: è infatti la prima volta di J.K. Rowling (creatrice del fantastico mondo di Harry Potter) alla sceneggiatura di una pellicola, la prima volta di Eddie Redmayne (vero e proprio trasformista premio Oscar per La Teoria del Tutto e nominato alla statuetta anche per The Danish Girl) come protagonista di un blockbuster di queste proporzioni ed infine la prima volta che il mondo fatto di incantesimi e creature magiche di Harry Potter sbarca negli Stati Uniti.
LA TRAMA
L’eccentrico magizoologo inglese Newt Scamander (Eddie Redmayne) arriva in America con la sua valigia piena di animali fantastici ma a causa di un fortuito scambio di bagaglio con il No-Mag Jacob Kowalski (Dan Fogler) si troverà immerso in un’avventura all’ultimo respiro per cercare di recuperare tutte le sue creature scorrazzanti per la New York degli Anni 20. Ad aiutarlo in questo compito ci penseranno, oltre a Kowalski, anche la ex-Auror Tina Goldstein (Katherine Waterston) e sua sorella Queenie (Alison Sudol). Nel corso della sua avventura americana, Newt dovrà anche fare i conti con i misteriosi eventi che si stanno verificando sempre più spesso nella Grande Mela e che fanno temere il ritorno di un malvagio criminale magico europeo che potrebbe rompere il delicato equilibrio tra la comunità magica e i Babbani statunitensi.

LA NOSTRA OPINIONE
Animali Fantastici e Dove Trovarli è sicuramente una piacevole sorpresa. Molti fan del maghetto erano infatti scettici sulla bontà del film e convinti del fatto che la produzione di una nuova pellicola che ci riportasse al mondo di Harry Potter non fosse altro che una semplice strategia di marketing da parte della Rowling e della Warner Bros. per proseguire uno dei più ricchi franchise del mondo. Fortunatamente, il film sgombra ogni dubbio e bisogna ammettere effettivamente che ha qualcosa da dire: anche se ci troviamo sicuramente davanti ad atmosfere familiari ma comunque piuttosto diverse da quelle cui eravamo abituati tra le mura di Hogwarts, la pellicola riesce ad esplorare ambiti nuovi come ad esempio la palpabile tensione tra il popolo magico americano ed i cosiddetti No-Mag (l’equivalente americano dei Babbani) che ci porta a fronteggiare degli inusuali risvolti politici che nella saga di Harry erano presenti ma solo accennati.
Ad aiutarci nel passaggio tra questi toni a metà strada tra la tradizione e la novità c’è sicuramente il fatto di avere affidato la regia a David Yates (già regista di tutti i film di Harry Potter a partire dall’Ordine della Fenice), che ci accompagna con tono leggero e delicato nella storia di Newt Scamander, personaggio che conoscevamo solo come autore del libro di testo utilizzato ad Hogwarts che dà titolo a questo film e cui Eddie Redmayne riesce a dare perfettamente fisico riuscendo a metterne in scena anche le fragilità.

Il giovane Scamander è infatti un mago che si trova palesemente più a suo agio con le bestie che si trovano nella sua valigia e cui dà amorevolmente la caccia in giro per il mondo che non con le altre persone siano essi maghi, streghe oppure Babbani e questa sua difficoltà nel relazionarsi è presente durante tutto l’arco del film e gli sforzi del magizoologo per migliorare questa sua condizione non possono che portarci a fare il tifo per lui. Anche i personaggi di supporto come Kowalski, Tina e Queenie ci sono sembrati abbastanza validi, anche se per forza di cose non sempre adeguatamente approfonditi (per quello ci sarà comunque tempo, visto che recentemente sono già stati annunciati ufficialmente ben quattro sequel).
Menzione d’onore anche per altri due attori, uno in rampa di lancio ed uno che ultimamente si era un po’ perso in pellicole non sempre all’altezza e che pare essersi ritrovato in questo magico mondo ovvero Ezra Miller e Colin Farrell: quest’ultimo è molto bravo nei panni di Graves, personaggio sempre in costante equilibrio tra villain senza scrupoli e uomo agitato da forti convinzioni mentre Miller (che presto vestirà nuovamente i panni di Flash nell’Universo Esteso DC) è molto bravo nell’interpretare il giovane Creedence Barebone, problematico figlio adottivo di una donna a capo di un Comitato contro la magia, e nel trasmettere il senso di oppressione con cui questo ragazzo deve convivere.
Nel film, la mano di J.K. Rowling si sente eccome e ci sentiamo di promuovere questo suo esordio alla sceneggiatura, seppure con qualche piccola riserva: infatti, alcuni dei colpi di scena del film che in un libro ci avrebbero fatto balzare sulla sedia in una pellicola cinematografica come questa sono risultati forse un po’ troppo scontati e prevedibili; tuttavia; anche per lei il tempo per migliorare non sarà un problema, vista la sua conferma alla sceneggiatura anche delle prossime pellicole.
Infine, non possiamo non spendere parole per il grande sforzo creativo che rende veramente magico il film, ovvero la creazione di un vero e proprio mondo all’interno della valigia di Scamander, seppur a partire da un’idea che strizza molto l’occhio al TARDIS di Doctor Who (elemento ristretto all’apparenza esterna ma ben più grande e variegato al suo interno), che nasconde al suo interno un mondo di habitat perfetti per le sue Bestie Fantastiche. Queste ultime rappresentano la parte più leggera e giocosa del film, con alcune che si distinguono nettamente per simpatia, come per esempio l’inafferrabile ladruncolo Snaso (inesorabilmente attratto da tutto ciò che luccica) o Pickett, piccola piantina legatissima a Newt.
Per concludere, noi di GattoLudico.it ci toviamo a fare parte della grande schiera dei fan di Harry Potter che sono soddisfatti di poter avere la possibilità di conoscere ed approfondire il mondo magico, seppur con ritmi, personaggi e storie cui non eravamo ancora abituati e che donano una certa freschezza al mondo magico senza scadere troppo nel già visto e guardiamo con favore e speranza alle prossime pellicole che vedranno Newt Scamander come protagonista perché siamo rimasti colpiti dalla sua timidezza e dal suo messaggio di inclusione, che è quello che vogliamo portarci dentro da questo film; siamo inoltre molto curiosi di scoprire come la Rowling riuscirà a portare avanti una trama orizzontale che in questo primo film è stata però per ovvie ragioni solo abbozzata ma che già promette scintille grazie al misterioso Gellert Grindelwald, che verrà interpretato da Johnny Depp.
Che dire Potterheads, correte nei cinema a vedere questo Animali Fantastici e Dove Trovarli senza però cercare a tutti i costi un confronto con Harry Potter ma bensì con la curiosità di immergersi in un mondo nuovo ed anche architettonicamente diverso da quello “goticheggiante” di Hogwarts e figlio degli anni in cui la pellicola è ambientata (si svolge infatti nel 1926, ben 54 anni prima della nascita di Harry Potter), dove tutto, compresi i costumi ed anche l’archittettura del MAGUSA (il Ministero della Magia statunitense) richiama fortemente all’America pre-Grande Depressione della fine degli Anni ’20. Assolutamente consigliato!
