The Mandalorian: questa è la Via, Star Wars! [Recensione]

Attualmente, The Mandalorian “è” Star Wars. L’universo di Guerre Stellari ha raggiunto ormai dimensioni almeno pari a quelle della Galassia lontana lontana dove le sue storie sono ambientate.
Nonostante qualche mezzo passo falso, purtoppo spesso legato alla saga principale (l’ultima trilogia cinematografica ha lasciato obiettivamente un pò di amaro in bocca), grazie al piccolo schermo i fan della creazione di George Lucas possono respirare un po’ di aria fresca che ridà fiducia nella Forza.
Creata da Jon Favreau (Iron Man), su Disney+ sono disponibili le prime due stagioni complete di questa serie. Vediamo perchè, secondo noi, siamo davanti ad una visione imprescindibile.
La trama, in brevissimo
Per evitare spoiler, condenseremo al massimo questa parte. The Mandalorian segue le vicende di un solitario cacciatore di taglie Mandaloriano, che si troverà ad affrontare diverse avventure ai confini della Galassia. In una di queste, incontrerà “Il Bambino”, una misteriosa creatura dagli inaspettati poteri…
Le caratteristiche principali di The Mandalorian
Come detto in apertura di questo articolo, al momento The Mandalorian è vero e proprio sinonimo di Star Wars. Non solo perchè sta avendo un indiscutibile successo di pubblico e critica, ma anche e soprattutto perchè riesce a raccogliere in pieno il testimone “morale” dell’essenza di Star Wars.
Ci troviamo di fronte ad un prodotto che trasuda amore per la prima trilogia, pur mantenendo la sua originalità. Jon Favreau (uno degli iniziali artefici del MCU in quanto regista dei primi due Iron Man), riesce a creare una vera e propria epopea western che appassiona sin dal primo episodio. Anche questa scelta di enfatizzare il lato western di Guerre Stellari è vincente. Erano anni che mancava una serie western/sci-fi: oltre alla recente Westworld, l’ultimo vero esempio di questo genere è stato Firefly (serie consigliatissima creata da Joss Whedon nel 2002).
In soli 16 episodi, veniamo trasportati al fianco del Mandaloriano in una serie di avventure piene di azione e pericoli, che il nostro sventa spesso con non poche difficoltà. Le storie sono tutte ben messe in scena, anche grazie alla nutrita schiera di registi di livello. Oltre allo stesso Favreau, dietro la macchina la presa si alternano altri nomi celebri, tra cui Taika Waititi (Thor Ragnarok, Jojo Rabbit), Peyton Reed (Ant-Man) e Robert Rodriguez (Sin City, Alita – L’Angelo della Battaglia).
Uno dei perni su cui si basa il successo di The Mandalorian è anche, indubbiamente, la caratterizzazione dei diversi personaggi. Il protagonista è il Mandaloriano (interpretato da Pedro Pascal, che ha appena vestito i panni del villain in Wonder Woman 1984), ovvero un personaggio apparentemente freddo come la sua armatura ma che riesce a restituirci un’ampia gamma di emozioni anche senza togliersi il suo iconico casco.
Intorno a lui si muovono molti altri personaggi memorabili: su tutti, l’ambiguo Greef Karga (Carl Weathers, l’Apollo Creed della saga di Rocky) e la tostissima Cara Dune (Gina Carano), che appaiono in diversi episodi, mentre nei panni di quelli minori spiccano Ming Na-Wen come Fennec Shand e Bill Burr come Mayfeld.
Un altro personaggio assolutamente ottimo è il villain della serie: l’ufficiale imperiale Moff Gideon. Questo personaggio è interpretato magistralmente dal grande Giancarlo Esposito, che a tratti riesce a dare i brividi con la sua cattiveria “calma e posata” (un po’ come avveniva anche in Breaking Bad, in cui Esposito interpretava Gus Fring).
Vi è poi il protagonista occulto della vicenda, una sorta di MacGuffin vivente: l’ormai celebre “Baby Yoda“. Sin dalla sua prima apparizione, questo scricciolo emana pucciosità e marketing da tutti i pori. Gli autori riescono comunque a sfruttarlo al meglio, spesso come sollievo comico: non è raro infatti che a causa della sua pura e ingenua curiosità si infili in situazioni grotteche e potenzialmente drammatiche. Col passare delle puntate riesce ad entrare sempre di più nei cuori degli spettatori. La sottotrama padre-figlio che si innesca tra Il Bambino e Mando con l’andare del tempo è semplicemente irresistibile!
Vorremmo chiudere questo paragrafo trattando anche un argomento molto delicato, quale l’introduzione di personaggi già esistenti, ma essendo spoiler ve lo sconsigliamo se non avete ancora visto la serie.
L’importanza di The Mandalorian
Con The Mandalorian siamo di fronte all’essenza di Star Wars. Dall’avventura agli scontri corpo a corpo, dai temi filosofici alle sottotrame politiche, ci troviamo di fronte a quello che probabilmente è il punto più alto dell’universo di Guerre Stellari (insieme alle serie animate The Clone Wars e Star Wars Rebels) da una decina di anni a questa parte. E sebbene sia innegabile che in molti la conoscano in quanto “Serie di Baby Yoda”, The Mandalorian è davvero molto, molto di più. E se un puccioso pupazzo può attirare ancora più fan verso la Forza, ben venga!
A seguito del panel per gli investitori Disney di qualche settimana fa, sappiamo che nel prossimo futuro arriveranno diverse serie ambientate in questo Universo. Ci auguriamo che almeno qualcuna di queste nuove serie riesca ad avere la metà della bellezza di The Mandalorian, noi saremmo già a posto così perchè pensiamo che “Questa è la Via” (cit.)!
In buona sostanza (e questo non è positivo per la saga cinematografica), c’è molto più Star Wars in The Mandalorian che non negli ultimi film usciti. Questo non è necessariamente “colpa” di chi si è occupato dello sviluppo delle pellicole, ma forse merito del medium televisivo: che forse Star Wars si sposi meglio con trame svelate settimana dopo settimana?
Per noi grandi appassionati di Star Wars, The Mandalorian rasenta semplicemente la perfezione. Va però detto che probabilmente non è un prodotto che chi non conosce Star Wars potrebbe apprezzare in toto, visto che i riferimenti ad altri film o serie sono tanti e fortissimi e pertanto non coglierli porterebbe a non godere appieno della magia che questa serie sa sprigionare. Assolutamente consigliato!