[Recensione] MLEM – Agenzia Spaziale, gatti spaziali alla riscossa

  • MLEM: Agenzia Spaziale (2024)

  • Reiner Knizia

  • Asmodee

  • 2-5 giocatori, Età 8+

  • 30'-60' minuti

  • Push your luck, Maggioranze, Corsa

    Astronauta: Ehm…Houston? Credo di avere un problema…
    Base: Di che tipo?
    Astronauta: Sono stato appena superato da un razzo pieno di…ehm… Gatti!
    Base: ….

    Gatti e Spazio. Gatti NELLO Spazio. Un matrimonio tanto improbabile e inaspettato, che però funziona eccome!

    A pilotare questo razzo non poteva che essere un peso massimo del mondo dei giochi da tavolo, ovvero Reiner Knizia (Modern Art, The Legendary El Dorado, Città Perdute e centinaia di altri titoli), che ha ideato questo gioco, distribuito in Italia da Asmodee, per la polacca Rebel Studio.

    In MLEM: Agenzia Spaziale ricopriremo i panni, ebbene sì, di gatti astronauti che si avventureranno nelle profondità dello Spazio per andare alla conquista dell’Universo (dopo aver ormai conquistato la Terra). Ci si alternerà dunque nel ruolo di Capitano di un Razzo spaziale cercando di portare la propria missione il più in là possibile, e di raggiungere lune e pianeti inesplorati prima che il razzo esploda e ci costringa ad organizzare una nuova missione da zero. La meccanica principale è sicuramente il push your luck, qui gestito attraverso lanci di dadi ed alcuni spunti strategici dati in particolare dai moduli aggiuntivi già presenti nella scatola.

    Il regolamento in breve

    La prima cosa da fare per giocare a MLEM: Agenzia Spaziale è srotolare il bellissimo e lunghissimo tappetino Cosmo in neoprene, che fungerà da tabellone di gioco. Su di esso sono raffigurate 26 caselle numerate e diversi elementi spaziali come lune e pianeti. Per completare il tabellone, basterà posizionare l’indicatore Razzo sullo spazio “0” ed il segnalino Fallimento Cosmico sul primo spazio dell’apposito tracciato. A questo punto, ogni giocatore riceverà una plancia giocatore su cui dovrà posizionare i propri segnalini Astronauta (8 abilità tra cui scegliere per ogni Spedizione). Terminate queste operazioni, si passerà al cuore vero e proprio di MLEM: Agenzia Spaziale, le Spedizioni Cosmiche.

    All’inizio di ogni Spedizione, nella fase definita di Decollo, i giocatori sceglieranno uno dei propri segnalini Astronauta e lo posizioneranno sulla plancia Razzo in ordine di turno. Il primo giocatore (che quindi avrà il suo segnalino Astronauta in cima al razzo) sarà il Capitano della Spedizione e si munirà dei 6 Dadi (con facce numerate da 1 a 4 ed una speciale faccia Propulsore) da tirare per muoversi sul tabellone. Una volta tirati i dadi (Fase Viaggio), il Capitano dovrà innanzitutto verificare quali siano i dadi validi per il movimento. Ogni spazio del tabellone, infatti riporta al suo fianco alcune facce del dado, che saranno le uniche ritenute valide per poter proseguire il viaggio (ad esempio, se sullo spazio dove si trova il razzo sono raffigurati 1 e 3, si potranno usare solo dadi che abbiano quel risultato). I dadi validi potranno essere utilizzati per muoversi di tante caselle quanto il loro valore. Una volta arrivato sulla nuova casella, il Capitano non potrà più tirare i dadi già utilizzati in precedenza, ma solo quelli non utilizzati oppure che avessero avuto come risultato il Propulsore. Pertanto, di fatto, ci si troverà ad andare il più avanti possibile con sempre meno dadi a disposizione. Qualora il tiro di dadi ottenesse risultati che non permettessero di muoversi oltre, il Razzo esploderebbe, e tutti gli occupanti dovrebbero tornare a mani vuote sulla casella “0”, avanzando di uno spazio anche il segnalino Fallimento Cosmico e recuperando il proprio segnalino Astronauta qualora non sia atterrato durante la Spedizione.

    La fase di Atterraggio è la fase forse più importante, ed è molto semplice: in corrispondenza di Lune o Pianeti, in ordine di turno ogni giocatore ancora presente sul Razzo potrà decidere di abbandonare la Spedizione per fare atterrare il proprio segnalino Astronauta e guadagnare Punti Vittoria. A seconda di dove atterreremo, otterremo punti in maniera differente: le Lune danno punti immediati e a scalare basati sull’ordine di sbarco, mentre i Pianeti daranno punti a fine partita basandosi sulla maggioranza di segnalini di ciascun giocatore. Un altro modo per ottenere Punti Vittoria è di completare per primo gli obiettivi pubblici (ad esempio, essere il primo con 3 segnalini Astronauta sullo stesso pianeta, oppure il primo con 4 segnalini Astronauta su 4 Lune differenti).

    La partita termina quando un giocatore ha fatto atterrare sul tappetino Cosmo tutti i suoi segnalini Astronauta, oppure quando il segnalino Fallimento Cosmico raggiunge la fine del proprio tracciato (11 fallimenti).

    La scatola contiene anche alcuni moduli aggiuntivi allo scopo di dare più profondità e imprevedibilità al gioco. In particolare, questi moduli vanno ad aggiungere alcune tessere obiettivo da tenere private e che daranno punti in base a quanti ne raggiungeremo (modulo Missioni Segrete), oppure segnalini da posizionare su alcuni spazi del tabellone e che daranno punti o privilegi one-shot quando raggiungeremo i relativi spazi (modulo Esplorazioni), oppure addirittura incrociare gli alieni (modulo UFO).

    Cosa ne pensiamo

    Reiner Knizia è a giusto titolo  considerato un maestro del gioco da tavolo, e nella sua carriera ha saputo approcciarsi a meccaniche estremamente diverse fra loro creando sempre dei titoli capaci di essere annoverati tra i migliori dei vari generi. Questa impresa è riuscita ad esempio con la meccanica dell’asta (addirittura due volte, con Modern Art ed Alta Società) e con i giochi di corsa (con Quest for El Dorado). Ora, possiamo dire che la missione è compiuta anche per la meccanica del push your luck. MLEM: Agenzia Spaziale si candida infatti ad essere un ottimo titolo per introdurre e fare appassionare giocatori a questa meccanica, soprattutto per un target family.

    Molto spesso i giocatori si ritroveranno con la voglia di avventurarsi sempre più in profondità nello spazio (dove risiedono le lune ed i pianeti più redditizi), ma dovranno fare i conti con lanci di dadi sfortunati che rischiano di mandare a monte i loro piani tra un’imprecazione e l’altra. La tensione al tavolo è sempre a buoni livelli, anche grazie al fatto che i giocatori guadagnano PV in più momenti: se infatti il guadagno legato alle Lune è immediato e quindi ci si può fare un’idea sull’andamento della partita, la verifica delle maggioranze sui pianeti per dare punti vittoria anche a fine partita lascia sempre aperta una porta a sorprese dell’ultimo minuto. Questo secondo noi contribuisce a fare di MLEM: Agenzia Spaziale un titolo più godibile di altri che hanno meccaniche comunque molto simili (ad esempio Celestia, in cui era sempre presente la dinamica del viaggio e dello sbarco prima che il mezzo di trasporto andasse in avaria).

    Un pizzico di strategia e mitigazione di un’alea comunque presente per via del massiccio lancio dei dadi è dato dalla varietà dei segnalini Astronauta: questi elementi presentano poteri differenti (ben 8, come ad esempio, la facoltà di atterrare anche se il razzo è esploso, oppure di poter atterrare una casella sopra o sotto a dove ci si trova attualmente) e ogni giocatore ne sceglierà solo uno per ogni Spedizione, a seconda degli obiettivi che vorrà perseguire.

    A livello di gioco, si rivela una grande scelta anche quella di aver inserito direttamente nella scatola tre moduli per aggiungere varietà al titolo. In particolare, visto che non rendono troppo complicato il gioco ma anzi aggiungono solo un po’ di pepe alla modalità base (che lasciata sola potrebbe risultare un po’ troppo monotona), secondo noi è consigliatissimo utilizzare fin da subito 2 dei tre moduli presenti, ovvero i moduli Esplorazioni e Missioni Segrete, che rendono l’esperienze veramente bella pur restando nel filone del family leggero.

    Un grande plauso anche alla qualità della componentistica: il tappetino Cosmo è una vera chicca, e tutti gli altri componenti sono in cartone spesso. Menzione speciale anche per l’idea di unire Gatti e Spazio, che può sembrare bislacca ma che in realtà è ottimamente implementata al punto da risultare veramente gradevole. Tutto il comparto grafico gioca su questa improbabile accoppiata in modo intelligente: troveremo quindi segnalini Astronauta che hanno forma di casco con orecchie da gatto, oppure pianeti che non possono che attirare degli esploratori felini, come ad esempio il pianeta gomitolo o il pianeta tiragraffi.

    Nella nostra famiglia di gattari, MLEM: Agenzia Spaziale ha scalato velocemente le classifiche dei giochi push your luck, non solo ovviamente per l’ambientazione ma anche e soprattutto per la piacevolezza e scorrevolezza delle partite che ormai abbiamo accumulato!

    Consigliatissimo! Se volete acquistarlo, potete trovarlo qui

    Il nostro voto

    Cosa ci è piaciuto?

    - Gatti e Spazio, un'accoppiata improbabile ma che funziona!

    - Regolamento semplice e ben chiaro

    - L'alternanza di PV immediati e PV a fine partita lascia sempre spazio a possibili sorprese nel calcolo del punteggio finale

    Cosa non ci è piaciuto?

    - Almeno 2 dei 3 moduli aggiuntivi presenti sono basilari fin da subito per evitare una latente monotonia

    Andrea Pintore
    Andrea Pintore
    Classe 1989, sono un Nerd ormai un po' datato ma ancora appassionato e curioso di scoprire nuove storie, nuovi film, nuovi mondi da esplorare. Mi piace condividere le mie sensazioni ed opinioni, che spero possano essere utili per gli altri appassionati. Il mio motto è: Meeple have the power!