Recensione Fast & Furious 8: diamo il bentornato alla Famiglia!
La Famiglia più veloce e spericolata del cinema è ancora una volta in azione nel nuovo Fast & Furious 8 (in originale Fate of the Furious), diretto da F. Gary Gray ed una cosa è certa: i motori sono tornati a ruggire a pieni polmoni!
Fast & Furious 8: la trama
La squadra guidata da Dominic Toretto (Vin Diesel), si ricompone per aiutare Hobbs (Dwayne Johnson) a portare a termine una missione segreta e molto rischiosa.
Durante il colpo, però, Dominic volterà le spalle alla “Famiglia” tradendola per allearsi alla misteriosa hacker/terrorista Cyfer (Charlize Theron). Da qui partirà un’enorme caccia all’uomo per cercare cosa abbia spinto Toretto a fare la sua scelta e per salvare ancora una volta il mondo da un’incredibile minaccia.
Bene, bravi, bis: cosa pensiamo di questo Fast & Furious 8?
Non è mai semplice scrivere recensioni di film che fanno parte di un franchise longevo come quello di Fast & Furious (o di un Universo condiviso come i Guardiani della Galassia). Questa ottava pellicola, però, rende molto più facile il compito perchè non sbiadisce il ricordo di ciò che è stato ma anzi ci riporta ad alcune delle atmosfere del primo film pur mantenendo il trend dei suoi ultimi predecessori, ovvero seguendo il mantra del “più grosso, più tamarro, più tutto” che ha permesso alla saga di entrare di diritto nel pantheon dei grandi blockbuster moderni e non solo in quello dei film di azione.
Proprio il giusto mix tra il vecchio (sembra incredibile ma in questo film si torna finalmente a pensare di avere le auto come protagoniste) ed il nuovo (si prosegue sulla strada del giro del mondo in missione segreta) rende questo Fast & Furious 8 uno dei migliori della serie, a nostro avviso il migliore in assoluto dalla parentesi brasiliana di Fast & Furious 5 del 2011.
Parte del merito va sicuramente al cambio in cabina di regia, con F. Gary Gray che ha confermato quanto di buono si dicesse sul suo conto dopo il brillante biopic dedicato agli N.W.A. Straight Outta Compton, riuscendo a trasformare quello che poteva diventare un collage di sequenze d’azione via via sempre più estreme in un buonissimo action-thriller che tiene lo spettatore sulle spine per almeno tre quarti di pellicola (d’altronde, che il regista newyorkese avesse feeling con l’azione a quattro ruote si capiva gia dal suo adattamento di The Italian Job del 2003, con protagonisti Mark Wahlberg ed ancora la Theron).
La scelta di Toretto di tradire la Famiglia in favore del villain di turno ha portato una ventata di aria fresca anche alle interpretazioni del cast: infatti, se Vin Diesel si è potuto impegnare in una declinazione più dark e tesa del suo ormai iconico personaggio, anche il resto della squadra ha dovuto sperimentare una formazione atipica capitanata dal leader naturale Hobbs, ben supportato dai personaggi che nelle scorse pellicole restavano a dir poco in secondo piano e che sembrava avessero abbracciato la saga solo per sentirsi parte i questo team di All-Star dell’action.
Tra tutti i membri del team, la scena viene sicuramente rubata dal Deckard Shaw di Jason Statham, che finalmente porta tutta la sua fisicità al franchise e che si lascia andare di tanto in tanto a dei tesi siparietti con Dwayne “The Rock” Johnson. Sul piano delle new entry, di certo la principale è Charlize Theron che riesce con le sue doti di grande attrice a dare carisma ad una villain i cui piani sul lungo termine sono a dire il vero un pò fumosi, ma che però è terribilmente a suo agio con armi e computer (proprio il fatto di avere un cattivo così geek ha permesso anche a Ramsay, il personaggio interpretato dalla bella Nathalie Emmanuel. di essere maggiormente coinvolta nelle vicende). Indimenticabile seppure presente in poche scene Helen Mirren e rimandato per il momento il Piccolo Nessuno di Scott Eastwood, che per ora ci pare abbia solo ereditato il ruolo del belloccio di poche parole dal compianto Paul Walker ma che speriamo possa comunque rifarsi nei prossimi episodi.
Di altissimo livello, come ormai siamo abituati, le scene puramente action: da segnalare su tutte la sequenza iniziale con Dom impegnato in una gara per le vie de l’Havana, la scena ambientata in una prigione con protagonisti The Rock e Statham ed infine la tanto anticipata scena in cui la squadra si trova a dover correre sul ghiaccio inseguita a tutta velocità da un sottomarino russo.
Insomma, Fast & Furious 8 ci ha lasciato tante belle sensazioni e non ci resta che allacciare le cinture in vista dei prossimi due film della saga, annunciati rispettivamente per il 2019 ed il 2021!